

E’ Braia a raccontare l’esperienza del Rotary negli istituti materani: “Nel corso di quest’anno abbiamo pienamente rispettato i parametri prefissatici all’inizio di questa esperienza con i ragazzi, che a me non piace definire il nostro futuro, ma il nostro presente. Abbiamo deciso di puntare su di loro perché è da loro stessi che dobbiamo ripartire. Mettere in sinergia le aziende e gli istituti non è stato affatto facile, ma ci siamo riusciti grazie all’intervento dei dirigenti scolastici che hanno accettato questa sfida; a giudicare dal risultato finale, direi che hanno (e abbiamo) stravinto. Nello specifico, abbiamo immaginato di mappare le competenze e le passioni dei nostri soci, e chiedere a quest’ultimi di investire il loro tempo con i nostri giovani; il compito dei presidi e dei loro collaboratori è stato di creare delle progettualità e ci sono riusciti alla perfezione. Hanno partecipato a questa avventura i ragazzi degli istituti alberghieri ed agrari, licei classici, scientifici e artistici; inoltre abbiamo fatto sperimentare questa attività anche ai bambini dell’istituto comprensivo ‘G. Pascoli’. 10 istituti, 3370 ragazzi formati, 140 ore a disposizione e 12 progetti realizzati; una della maggiori soddisfazioni è stata la creazione di altre idee a supporto della nostra, una sorta di reazione a catena sull’onda del successo. Molti imprenditori, grazie soprattutto all’aiuto di Confindustria, si sono avvicinati a noi”. tra i risultati più importanti ottenuti dai ragazzi l’apprendimento di tecniche di comunicazione efficaci, l’importanza delle relazioni, il valore della coerenza, ma sopratutto i comportamenti etici. Bambini di soli 11 anni hanno realizzato un’app personale (ognuno una propria) in sole 8 ore.

All’Istituto Olivetti è stato fatto un percorso sul benessere e la salute, allo scientifico un progetto su come combattere la pirateria virtuale, nel classico riguardo al valore della cultura di un’impresa. In quello artistico invece si è fatto un lavoro molto accurato sull’attività di design. E sulla parte numerica si è soffermata anche Claudia Datena, che ha voluto rimarcare la crescita di partecipanti della regione Basilicata al progetto nel corso dei suoi primi due anni, con una previsione sul terzo: alla sua nascita i ragazzi coinvolti erano 8.300, aumentati a 12.175 dopo 12 mesi, con un picco di 15.000 studenti previsto per il prossimo anno. “Collaborare con il Rotary è stato naturale essendo comune l’obiettivo finale- ha dichiarato in chiusura Perretti-, e noi come associazioni del mondo delle imprese, vogliamo arrivare a vincere le sfide della globalizzazione. Questo è un percorso organico che coinvolge ogni tipo di scuola, dalle elementari fino all’università. Confindustria Basilicata pone tra i suoi obiettivi fondamentali proprio quello del lavoro nell’ambito della cultura della formazione, in particolare l’alternanza stessa. I percorsi di questa attività sono progettati in modo congiunto da scuole e imprese coinvolte, essendo entrambe in sintonia con le esigenze economiche del territorio. C’è un’accurata formazione dei tutor e un approfondimento di temi come salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. L’8 giugno 2016 abbiamo stipulato un protocollo di intesa tra Miur, Ministero del Lavoro ed Eni. Confindustria Basilicata ha supportato questo trattato e sono stati compiuti progetti molto importanti nella nostra regione. Grazie all’impegno e alla dedizione, siamo arrivati a far parte dei progetti Erasmus +, che consentirà a 100 neodiplomati di usufruire di una borsa di studio di 4 mesi finanziata dall’ UE, Regno Unito, Spagna, Irlanda e Belgio per il tirocinio all’estero. Sono state molte le richieste da parte dei ragazzi per partecipare alle selezioni. Meccanica e turismo sono tra le filiere principali nell’economia delle nostra regione. Il grande entusiasmo dei ragazzi coinvolti fa da stimolo a proseguire su questa strada”. Queste, dunque, le parole dei cinque protagonisti del meeting sul progetto con lo scopo di contribuire allo sviluppo intellettuale dei giovani: i protagonisti del futuro. Anzi, come direbbe il signor Braia, presidente del Rotary Club di Matera, protagonisti del presente.
di Emanuele Caviglia